Diverse decine sono stati i bagnanti multati dalle forze dell’ordine per aver acquistato cd musicali e videogiochi pirata dai venditori ambulanti in spiaggia.
La legge sul diritto d’autore, recentemente modificata, ha introdotto
infatti una sanzione di 300 mila lire e la pubblicazione del dispositivo
su un quotidiano a proprie spese per colui che acquista un opera
dell’ingegno duplicata abusivamente.
Le forze dell’ordine hanno attuato le disposizioni di legge in diversi
centri balneari della costa laziale, toscana e adriatica. Altri
interventi hanno invece portato a decine di arresti di venditori abusivi
sorpresi con materiale pirata, sempre nelle zone balneari, con
successiva condanne inflitte per direttissima superiori ad un anno di
carcere.
Solo nel settore musicale la pirateria causa danni per oltre 180
miliardi, ai quali si deve aggiungere il danno per lo Stato a causa dei
un’ingente evasione dell’IVA connessa al commercio abusivo. Inoltre,
come è stato ampiamente dimostrato da recenti indagini della
magistratura, i proventi del traffico illecito di compact disc
finanziano organizzazioni criminali rilevanti che operano a stretto
contatto con la camorra napoletana.
Napoli e Roma sono in testa alla classifica delle città con il più alto
livello di pirateria in Italia.
La redazione – Fonte: FPM