Dopo avere spiegato i rischi in dettaglio che comporta l’uso di software contraffatto e sei settimane dopo il rilascio di un proprio sistema di analisi forense dei dischi contraffatti, Microsoft ha annunciato una serie di azioni penali e civili intraprese contro alcuni soggetti da essa ritenuti distributori di software contraffatto in varie parti del mondo.
L’annuncio segna il più grande sforzo di Microsoft di tutelare e far rispettare i propri diritti e anche la prima volta in cui la società focalizza i suoi sforzi in tutto il mondo al fine di agire contro i distributori online di software ritenuto contraffatto. Delle 55 azioni legali, 15 sono negli Stati Uniti, 10 in Germania, 10 nei Paesi Bassi, 5 in Francia e 5 nel Regno Unito, in aggiunta a procedimenti in Argentina, Australia, Belgio, Corea, Messico e Polonia. In base al comunicato stampa della società , le azioni sono contro venditori che Microsoft ritiene abusare dei propri account su eBay al fine di vendere software contraffatto a ignari clienti ed aziende.
Molti dei convenuti sono stati diffidati prima dell’avvio delle azioni giudiziarie, anche mediante diffide “Cease & Desist” (diffide formulate ai sensi del Digital Millennium Copyright Act), che successivi accertamenti hanno rivelato essere rimaste senza seguito. Molti dei rivenditori ritenuti in violazione dei diritti di Microsoft
sono stati identificati attraverso segnalazioni inviate da clienti in risposta al programma Microsoft Windows Genuine Advantage (WGA). Il programma permette ai clienti di verificare l’autenticità della propria copia di Windows e di così ottenere la possibilità di effettuare download di prodotti e aggiornamenti software, oltre che a ricevere altre offerte speciali. Scopo del programma è infatti di differenziare da un lato il software legalmente distribuito dal software distribuito senza autorizzazione e di sensibilizzare i clienti ai rischi che derivano dall’uso di software contraffatto.
Secondo uno degli avvocati di riferimento di Microsoft, Matt Lundy, “Il software contraffatto è difettoso e pericoloso, perché interferiscono con il codice originale, il che permette di lasciare la porta aperta a furti di identità e altre serie violazioni della sicurezza”. Il legale ha poi sottolineato come non valga la pena di mettere a rischio le proprie informazioni personali e confidenziali per risparmiare qualche dollaro sul software, concludendo che Microsoft si è impegnata a intraprendere tutti i necessari passi per proteggere i consumatori in tutto il mondo dai pericoli del software contraffatto.
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