Il 20 novembre scorso ha avuto luogo in Lussemburgo il più grande sequestro di CD pirata eseguito fino a ora in Europa. La polizia locale, grazie anche alla collaborazione dell’IFPI, ha fatto incursione in due magazzini, rinvenendovi, pare, almeno un milione di CD pirata -principalmente costituiti da bootleg di performance dal vivo di artisti internazionali tra cui Beatles, Bruce Springsteen, Guns N’ Roses, Pink Floyd, REM, Rolling Stones e U2 – per un valore complessivo pari a più di 10.000.000 di Euro (secondo il prezzo dei CD pirata). E’ stato arrestato un uomo di nazionalità olandese residente in Lussemburgo e già al centro, pare, di altre indagini.
Secondo le dichiarazioni rilasciate da un portavoce dell’IFPI, l’attività investigativa ha portato alla scoperta un nuovo epicentro del commercio illegale di bootleg e la collaborazione della polizia nella soluzione del caso è stata determinante.
Iain Grant, Sovrintendente Capo della polizia, ha definito l’operazione come la più significativa mai condotta fino ad ora, benché ancora al primo stadio. “Vogliamo seguire i risvolti internazionali dell’inchiesta” ha dichiarato lo stesso.
Quanto avvenuto in Lussemburgo riflette la gravità del problema rappresentato attualmente dalla pirateria – che ha peraltro le proprie radici non solo in Europa, ma è diffusa in molti paesi extraeuropei – ma testimonia altresì lo sforzo impiegato dalle autorità nel tentativo di neutralizzarlo.
Quanto avvenuto in Lussemburgo riflette, da un lato, la gravità del problema rappresentato attualmente dalla pirateria, ma dall’altro testimonia l’impegno profuso dalle autorità nel tentativo di neutralizzarlo.
Simona Leo