I vertici dell’Industria Musicale Europea si sono riuniti quet’oggi a Napoli per discutere le strategie di sviluppo della musica su internet e per definire le misure contro la pirateria digitale.
I rappresentanti di 18 paesi, membri dell’unione europea e dell’IFPI, federazione Internazionale dell’industria fonografica, stanno affrontando diversi temi tra i quali la rapidissima diffusione della pirateria in internet e la recente legislazione Europea sul diritto d’autore nell’era digitale.
L’industria discografica si aspetta un’efficace aplicazione, da parte dei quindici governi europei, della direttiva europea sul copyright recentemente approvata a Bruxelles e sta anche appoggiando con forza una seriedi progetti per una nuova direttiva operativa che possa aiutare i governi a coordinare la lotta ala pirateria in tutta Europa.
La pirateria è un’enorme problema per l’industria discografica. Si stima che le vendite di materiale pirata a livello internazionale ammontino a più di 4 miliardi di dollari e a 150 miliari di lire solo in Italia, per la maggior parte compact disc.
L’Italia è uno dei paesi con la più alta percentuale di materiale contraffatto, raggiungendo infatti il 25% del mercato totale europeo.
Enzo Mazza, direttore generale di F.I.M.I., rappresentante Italiana del’IFPI, ha dichiarato:
‘E’ un momento cruciale per l’industria discografica che sta sviluppando nuove forme di i distribuzione della musica ai consumatori tramite intenet. Questo sarà possibile solo con un’adeguata legislazione e un’efficace azione di tutela dei diritti degli autori, dei produttori e degli artisti.
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Elena Strada
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La redazione – Fonte: FIMI