La Russia è allo stato uno dei paesi maggiormente coinvolti nel fenomeno della pirateria, essendo uno dei centri di produzione di CD contraffatti.
L’accento sulla drammaticità della situazione russa è stato posto dal presidente di Universal Music International, John Kennedy.
Kennedy ha imputato alla mancanza di un forte impulso normativo volto a stroncare la contraffazione, la proliferazione del fenomeno della pirateria. In Russia agiscono 18 aziende che producono CD contenenti materiale piratato. Ciò ha portato il Paese a sviluppare un business illegale pari a 240 milioni di dollari annui, secondo solo a quello della Cina.
Quindi Kennedy e altri membri della IFPI (International Federation of the Phonographic Industry) di concerto con una nuova organizzazione russa, National Federation of Phonogram Producers che rappresenta il 70% dei produttori fonografici del Paese, hanno deciso di promuovere lo sviluppo di una efficace legislazione relativa al diritto d’autore e alla proprietà intellettuale.
Il primo passo sarà la chiusura degli impianti produttivi di materiale piratato.
La redazione