Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze, sotto il comando del Col. Edoardo Valente, ha effettuato nei giorni scorsi un’operazione di contrasto alla duplicazione abusiva del software, cui hanno collaborato i consulenti tecnici di Business Software Alliance (BSA): nel corso di 17 sopralluoghi di verifica condotti presso le sedi operative di imprese e studi professionali, è stato riscontrato che quasi il 50% delle società facevano uso di software illecitamente duplicato, o comunque installato al di fuori dei regolari contratti di licenza.
L’operazione – portata a termine dal Nucleo Polizia Tributaria (le cui indagini sono state coordinate dal Ten. Coletta), e dal Gruppo del Comando Provinciale (sotto il coordinamento del Cap. Dinoi) – ha condotto al sequestro di programmi informatici illegali per un valore stimato dai consulenti BSA in oltre 355.000 euro a prezzi di mercato. Tra i software più frequentemente rinvenuti figurano prodotti professionali per la grafica di Adobe, per la progettazione 3D di Autodesk, IBM e PTC, per la postproduzione video di Avid, così come prodotti di larghissimo consumo di Microsoft (erano già stati duplicati anche Office 2007 e il nuovissimo Windows Vista!), ma anche di Apple, Filemaker e Symantec.
In tutti i casi di violazione della Legge sul Diritto d’Autore (L 248/2000) – oltre alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria per l’avvio di procedimenti penali – ai titolari delle imprese è stata contestata una sanzione amministrativa pari al doppio del prezzo di mercato del software illegalmente utilizzato, che come sempre in questi casi unisce il danno finanziario a quello d’immagine per l’impresa.
Lodando l’efficacia delle indagini condotte dai suoi ufficiali e dai militari del Comando Provinciale, il Col. Edoardo Valente ha commentato: “La tutela della proprietà intellettuale assume una valenza simbolica molto importante in una città come Firenze, fulcro da sempre di commerci internazionali vitali per l’economia regionale. I brillanti risultati conseguiti dai nostri reparti non c’indurranno peraltro ad abbassare la guardia: le indagini proseguiranno infatti, sempre in collaborazione con i tecnici di BSA, nel corso del 2007”.
“Siamo orgogliosi della collaborazione col Comando Provinciale della Guardia di Finanza”, prosegue Arnaldo Borsa, Consulente Antipirateria di BSA Italia. “La tutela della proprietà intellettuale nel nostro Paese attraversa un momento difficile: il tasso di pirateria che riscontriamo oggi sul campo non accenna a ridursi rispetto a quello stimato da IDC al 53%, mentre da più parti si cercano ‘giustificazioni culturali’ ai comportamenti illegali. BSA è convinta invece che le imprese fiorentine, come del resto tutte le imprese italiane, trovino migliori chance di sviluppo nella legalità che non nel ‘mercato nero'”.
Controlla anche
Il pezzotto è duro a morire: è un problema culturale
Dopo la grande operazione ecclisse, la pirateria ha ripreso indisturbata