Il Nucleo Mobile del Comando Compagnia Guardia di Finanza di Asti ha portato a termine un’importante operazione contro la pirateria musicale su Internet. Per la prima volta in Italia, un Internet Service Provider che offriva dietro pagamento di somme in denaro la possibilità di scaricare illecitamente brani musicali tutelati da copyright è stato perquisito e sequestrato, a seguito decreto della magistratura di Asti a firma del Sost. Proc. Della Repubblica Dott. Enrico Corucci, dai finanzieri coordinati dal Comandate Provinciale Ten. Col. Fausto Ales e diretti dal Cap. Gaetano Giacchi, Comandante della Compagnia.
Il sistema elaborato dalla società e fornito tramite il sito www.mp3gas.com, risultava particolarmente complesso ed efficace sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista commerciale. Il potenziale utente poteva decidere se sottoscrivere un abbonamento a tempo, con una durata variabile da uno a tre mesi e la possibilità in quell’arco temporale di scaricare un numero infinito di brani musicali, oppure di acquistare una tantum un singolo pezzo al costo di 1,5 Euro.
Vere e proprie “offerte promozionali” venivano proposte al cliente come per esempio l’opportunità di creare una compilation di 15 brani al prezzo di 5 Euro. Il pagamento del servizio avveniva tramite carta di credito o bonifico bancario.
Dal punto di vista tecnico il servizio non era meno ingegnoso. Sul server dell’azienda astigiana erano presenti oltre 12.000 canzoni in formato MP3 che costituivano l’archivio al quale aveva accesso il cliente per la scelta dei brani da scaricare.
Tale archivio era costituito dalle più recenti uscite discografiche e dalle più famose canzoni di repertorio dei maggiori artisti nazionali e internazionali. Nel caso il brano musicale richiesto non fosse presente nell’archivio il sistema informatico provvedeva automaticamente a reindirizzare la richiesta dell’utente su due delle principali comunità di scambio illegale di file musicali, Gnutella e Morpheus.
L’operazione, ha portato al sequestro di:
· n. 12.579 file musicali in formato MP3 detenuti, duplicati e venduti senza il regolare pagamento dei diritti ai produttori e agli artisti
· n. 1 server dedicato al servizio di vendita on line dei brani sopraccitati.
Il responsabile della società astigiana è stato denunciato a piede libero per violazione della Legge sul Diritto d’Autore n. 633 del 22.04.1941 e successive modifiche.
Questo maxi sequestro conferma come, accanto al tradizionale e consolidato mercato dei CD contraffatti, la pirateria musicale stia assumendo forme diversificate legate al diffondersi delle nuove tecnologie. Internet, Napster, il fenomeno mp3 e più in generale il mancato rispetto dei diritti d’autore nella diffusione digitale del prodotto musicale pongono oggi nuove sfide alla lotta anti-pirateria, sfide che richiedono alle forze dell’ordine e alle associazioni che si battono per la tutela del copyright costante aggiornamento, competenze e mezzi tecnologici all’avanguardia.
In Italia, il fenomeno della pirateria musicale copre il 25 % del mercato con un fatturato illegale di oltre 150 miliardi gestito in particolare dal crimine organizzato. Dal settembre scorso l’Italia ha adottato una nuova normativa in materia di diritto d’autore che ha introdotto nuove e più elevate sanzioni e misure contro la contraffazione musicale con pene che possono arrivare fino a 4 anni di carcere, oltre a sanzioni amministrativa per centinaia di milioni.
La redazione – Fonte: FPM