Grecia e Gran Bretagna smantellano una filiera illegale di software

La polizia britannica e quella greca hanno portato a termine nei giorni scorsi un’operazione congiunta che ha visto lo smantellamento di una vera e propria fabbrica di software illegali.
Arrestatiun cittadino del Regno Unito ed uno della Grecia, accusati di aver piratato e susseguentemente venduto un programma assai costoso per l’industria automobilistica e areonautica per la modica cifra di 700 euro. Il programma veniva venduto attraverso la Rete.
Ma oltre al programma in questione la polizia ha trovato nell’appartamento del cittadino greco circa 7.000 CD contenenti ‘ogni sorta di software presente sul mercato’, ovviamente tutti piratati.
Al momento non è dato sapere il nome della ditta produttrice del software industriale, ma la polizia ha fatto sapere che i danni sofferti dalla stessa ammonterebbero a $360 milioni.

La redazione (Alessandro di Francia)

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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