Gli USA indicano Russia, Ucraina e Bulgaria come i maggiori paesi pirata

Il mese scorso il governo degli Stati Uniti ha pubblicato un elenco dei mercati, sia fisici che online, che offrono prodotti contraffatti e piratati.
Nei primi posti della classifica si trovano i mercati ucraino, russo e bulgaro, tanto che l’analisi di tali mercati è stata pubblicata come documento separato all’interno del report Special 301 della US Trade Representative (USTR).
Tra i mercati fisici che offrono merci contraffatte sono segnalati il mercato all’aperto Petrivka a Kiev, in Ucraina, con circa 300 bancarelle che vendono musica pirata, film, giochi e software. Il mercato Savelovskiy a Mosca, Russia, già noto per l’offerta di prodotti elettronici contraffatti, è stato invece tolto dalla lista.
Tra le fonti online di prodotti contraffatti, il report include Rutracker, tracker BitTorrent, che è tra i 15 siti web più visitati in Russia e tra i 300 siti più visitati a livello mondiale. Inoltre sono inclusi il sito di tracker BitTorrent ucraino Demonoid, il sito di tracker BitTorrent bulgaro Zamunda e il sito Kat.ph (ex kickasstorrents), con sede in Ucraina, Romania e Canada.
Anche il social network russo Vkontakte, che è tra i quattro siti maggiormente visitati in Russia e tra i 40 siti più visitati al mondo, viene citato per l’accesso a materiale audio e audiovisivo non autorizzato.

Su Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

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