Due distinte operazioni contro la contraffazione discografica hanno avuto luogo a Napoli e in Sicilia. Vasta operazione antipirateria musicale della Guardia di Finanza a Napoli, che ha perquisito decine di abitazioni e depositi del centro storico alla ricerca di materiale contraffatto. L’operazione ha condotto all’arresto di due persone, alla denuncia di altre tre e al sequestro di oltre 126 mila CD contraffatti (musicali e per videogiochi), musicassette e DVD destinati al mercato illegale locale e nazionale, due laboratori con 100 masterizzatori, 10 computer e migliaia di locandine e custodie. In manette sono finiti Antonio D’Andrea, 30 anni, e Mario Raia, 28. Alcune abitazioni di insospettabili erano state tarsformate in veri e propri centri per la masterizzazione dei prodotti audiovisivi.
In un altra importante operazione i militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Catania hanno scoperto e sequestrato un laboratorio di riproduzione illegale di CD. Durante l’operazione, i finanzieri hanno sequestrato due depositi all’interno dei quali sono stati rinvenuti circa 20 mila CD pronti per essere immessi sul mercato.
Il laboratorio di produzione del materiale illegale è stato rinvenuto nella periferia nord della città , all’interno sono stati trovati 34 masterizzatori e quattro potenti computer in grado di riprodurre oltre duemila CD al giorno. L’organizzazione faceva capo a due pregiudicati catanesi che si avvalevano per la distribuzione della merce, sull’intera Sicilia orientale, di cittadini senegalesi in regola con il permesso di soggiorno. Adesso sono quattro le persone indagate dalla Procura distrettuale di Catania per associazione a delinquere, ricettazione e reati connessi alla illecita duplicazione di supporti magnetici e violazione alla normativa sui diritti d’autore.
La redazione (GD)