Il diritto di paternità

A cura dell’Avv. Giovanni d’Ammassa

Ultimo aggiornamento: 3 gennaio 2014

Diritto fondamentale tra quelli che competono all’autore è la paternità intellettuale dell’opera, in quanto legame di genesi creativa che unisce indissolubilmente l’opera al suo autore (art. 2577, 2° comma del codice civile e art. 20 comma 1 l.d.a.).

La legge non pone a questo diritto limitazione alcuna, né ammette che limitazioni o rinuncia possa seguire per accordo delle parti.

La tutela di questo diritto realizza al tempo stesso un interesse privato dell’autore a farsi conoscere attraverso l’opera e un interesse pubblico in quanto evita alla collettività ogni inganno nell’attribuzione della paternità intellettuale.

Il diritto di paternità sorge nel momento stesso della creazione dell’opera; non implica che l’autore debba essere conosciuto come tale, anzi egli può anche preferire l’anonimato o adottare uno pseudonimo o una sigla, e queste sue scelte devono essere rispettate dall’eventuale cessionario dei diritti di utilizzazione economica.

Malgrado ogni divieto che l’autore abbia posto alla rivelazione del proprio nome, egli conserva sempre la facoltà di esercitare il diritto alla paternità, e può quindi rivelarsi e far riconoscere, se occorre, in giudizio la sua qualità di autore.L’autore che rivendica il proprio diritto deve provare il rapporto di paternità che intende difendere, e a lui solo spetta decidere se intervenire o meno per tutelare siffatto diritto.

In caso di opere create da più autori, ogni coautore ha diritto al riconoscimento del proprio nome; inoltre l’autore di un’opera dalla quale un terzo ha ricavato un nuovo lavoro creativo tramite elaborazione, deve essere menzionato come creatore dell’opera originaria.

Riferimenti bibliografici:

Piola Caselli, Codice di diritto d’autore, 1943

Greco-Vercellone, I diritti sulle opere dell’ingegno, 1974

Marco Ricolfi, Il diritto d’autore, in Trattato di diritto commerciale, Padova 2001

Paolo Auteri, Diritto d’autore, in AAVV, Diritto industriale. Proprietà e concorrenza, Giappichelli, 2001