Pirateria on line: sentenza belga sostiene la responsabilità anche dei Provider
Una significativa sentenza è stata pronunciata lo scorso 4 luglio da un Tribunale belga in una causa promossa dalla SABAM, società di gestione collettiva che tutela i diritti degli autori e dei compositori belgi, contro un Internet Service Provider: la decisione del giudice designato potrebbe infatti costituire un precedente giurisprudenziale innovativo nella lotta alla pirateria internazionale. La pronuncia si fonda …
Leggi di più »Corte d’Appello francese: copia privata non è un diritto
La Corte d’Appello di Parigi si è recentemente pronunciata in materia di diritto d’autore affermando che la copia privata ammessa dal legislatore come eccezione ai diritti esclusivi degli autori, non conferisce ai privati un diritto generale di duplicazione per uso personale e non può essere invocata al fine di contestare le misure tecnologiche di protezione applicate sui supporti. Il tribunale …
Leggi di più »Procedimenti giudiziari in materia di diritto d’autore: si torna al rito ordinario
La Corte Costituzionale, con sentenza 17 maggio 2007 n. 170 ha statuito che è costituzionalmente illegittimo l’art. 134, comma 1, del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice della proprietà industriale, a norma dell’articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273), nella parte in cui stabilisce che nei procedimenti giudiziari in materia di proprietà industriale e di concorrenza …
Leggi di più »Domanda di pronuncia pregiudiziale in Corte di Giustizia Europea sul monopolio delle società di gestione collettiva
Riportiamo il testo della domanda di pronuncia pregiudiziale presentata il 6 febbraio scorso in merito all’esercizio in posizione dominante dell’attività della società di gestione collettiva di diritto d’autore Stim. Domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Marknadsdomstolen (Svezia) il 6 febbraio 2007 – Kanal 5 Limited e TV 4 AB / Fà¶reningen Svenska Tonsà€ttares Internationella Musikbyrå (Stim) (Causa C-52/07) Lingua processuale: …
Leggi di più »DJ condannato per utilizzo in discoteca di CD masterizzati
Un DJ italiano è stato riconosciuto colpevole di violazione della legge sul diritto d’autore per aver utilizzato CD masterizzati durante una serata in un locale di Udine. La notizia è stata pubblicata dal Messaggero di Udine nei giorni scorsi, ed è ripostata la pena alla quale è stato condannato il DJ: 1.800,00 euro di multa e quattro mesi di reclusione, …
Leggi di più »Irlanda condannata perché inadempiente nel recepimento della Direttiva 92/100/CEE
Con sentenza dell’11 gennaio 2007, causa C-175/05, “Commissione contro Irlanda”, la Corte di Giustizia Europea ha condannato l’Irlanda perché ritenuta inadempiente nel recepimento della Direttiva 92/100 sui diritti di noleggio e di prestito. La sentenza sarà disponibile nella nostra Banca dati Sentenze appena possibile.
Leggi di più »Cassazione: quando il software può considerarsi originale
Con sentenza n. 581 depositata il 12 gennaio scorso la Cassazione affronta la questione del requisito del carattere creativo nei programmi per elaboratore. Posto che, osserva la Corte, la protezione del diritto d’autore riguardante programmi per elaboratore (il c.d. software, che rappresenta la sostanza creativa dei programmi informatici), postula, al pari di quello riguardante qualsiasi altra opera, il requisito della …
Leggi di più »Nessuna modifica introdotta dalla sentenza della Cassazione: il file sharing di opere protette resta reato
Organi di stampa hanno dato grande risalto alla sentenza della Corte di Cassazione Sezione III Penale, 9 gennaio 2007 (dep.), n. 149, che avrebbe stabilito che scaricare opere protette e condividerle non è reato nel caso in cui tali comportamenti siano commessi senza fine di lucro. La notizia è stata riportata in maniera distorta ed approssimativa in quanto la sentenza …
Leggi di più »Cassazione: prima della modifica legislativa, non costituiva reato la messa a disposizione di opere dell’ingegno tutelate
Con sentenza depositata il 9 gennaio scorso la Cassazione ha precisato che, prima delle intervenute modifiche legislative che hanno modificato l’art. 171-ter l.d.a., determinate condotto non erano da considerarsi punibili. La Corte ha ritenuto quindi che non fosse previsto dalla legge come reato avere, a fine di lucro, duplicato abusivamente, utilizzando un computer configurato come server Ftp, e distribuito programmi …
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