Qualche giorno fa si è tenuta la conferenza stampa di presentazione di Arena Sanremo 2019, il concorso che ogni anno consente a due degli 8 vincitori di accedere alla sezione nuove proposte del Festival di Sanremo.
Noi di dirittodautore.it eravamo presenti.
Il neo presidente della Fondazione Orchestra Sinfonica di Saremo, Livio Emanueli, ha mostrato la propria piena soddisfazione per la commissione esaminatrice, composta da artisti del calibro di Teresa De Sio, Gianni Testa, Petra Magoni, Andi Bluvertigo e presieduta da Vittorio De Scalzi.
Ha sottolineato la gratuità della manifestazione, in tutti i suoi aspetti (bando, ospitalità) e l’importanza delle sessioni di formazione a cui i giovani che accederanno parteciperanno, gestiti dal CPM Music Institute di Milano.
Seppure quest’anno non si terrà la selezione sul territorio, tutte concentrate su Sanremo, la manifestazione che ha un forte brand, grazie alla partnership con la Rai in primis può garantirsi un gancio d’eccellenza con la manifestazione nota in tutto il mondo, quale il Festival della Canzone Italiana che ogni anno muove considerevoli somme di denaro.
Massimo Cotto, direttore artistico, ha sottolineato la diversità rispetto a Saremo giovani. La differenza consiste soprattutto nel fatto che a Saremo Giovani approdano artisti che hanno già un progetto piuttosto definito, una casa discografica, un programma di live, etc.
Per contro Area Sanremo è destinata agli artisti meno “strutturati”, per i quali vuole rappresentare il “sogno americano”, dando una chance a chi merita davvero.
Ha sottolineato che da Area Sanremo sono passati artisti del calibro di Simona Molinari, Renzo Rubino, Noemi e da ultimo Mamood, il vincitore della scorsa edizione del Festival della Canzone Italiana, a dimostrazione della forza e dell’intuito artistico di questa manifestazione che scommette su chi ha talento.
L’idea peraltro non è quella di sfornare artisti “rifiniti”, ma di dare una chance e accompagnare “per qualche metro” il percorso dei partecipanti.
Anche il presidente del CPM, Franco Mussida, si è dimostrato molto soddisfatto del fatto di accostare alla gara dei percorsi di formazione, a sottolineare l’importanza dello studio e dell’applicazione.
Quando si è aperto il dibattito, l’unica istanza di cui ci siamo fatti portatori come dirittodautore.it è stata relativamente ai limiti di età.
Abbiamo sottolineato che costituisce una contraddizione in termini che un concorso che si vuole rappresentare come il “sogno americano” per gli artisti fissi come condicio sine qua non l’età di 36 anni non ancora compiuti, aprendosi invece verso il “basso” agli infraquindicenni, come se il talento maturasse solo all’interno questa ristretta fascia temporale.
In realtà è noto che talvolta è vero l’opposto, perché il talento cresce e si evolve con la persona, ragione per cui anche la legge sul diritto d’autore tutela lo sforzo creativo anche oltre la vita dell’autore e dell’artista.
In ogni caso ci è stato spiegato che sono queste le condizioni fissate dalla Rai, che bisogna rispettare pena la fuoriuscita dal circuito di Saremo, discutibile, ma vero.
Il concorso oltre alla Rai vanta il patrocinio di Nuova Imaie e di SIAE.
C’è tempo fino al 21 ottobre.
Per ulteriori informazioni e scaricare il bando: link.
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