La Direttiva Copyright è stata approvata già da qualche mese, alcuni paesi europei hanno già recepito nel diritto interno il testo (es. Francia), altri stanno già provvedendo, la scadenza è prevista per giugno 2021.
La Direttiva Copyright ha tra gli obiettivi principali quello di restituire ad equità il vantaggio economico che i giganti del web ad oggi hanno ottenuto dallo sfruttamento di contenuti creativi altrui, in particolare, nel campo dell’editoria.
In Italia il percorso per il recepimento è ancora lungo. Ma è notizia recente che sarà già argomento della prossima legge di delegazione europea presto presentata alle Camere.
Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega all’Editoria, Andrea Martella nel corso di un’audizione in commissione al Senato.
Si segnala che guardando alla recentissima esperienza francese il recepimento della direttiva non è detto sia sufficiente a riportare ad equilibrio i rapporti tra i grandi player e gli autori di contenuti creativi, nella specie, nel campo dell’editoria.
Infatti, gli editori italiani sono già impegnati sul campo a prestare solidarietà ai “cugini” francesi dove, a seguito del recepimento della direttiva in ottobre, Google ha proposto un’alternativa secca: continuerà ad indicizzare i loro articoli tramite snippet solo previa rinuncia all’equo compenso di legge, con tutto ciò che comporta in termini di perdita di visibilità sul web delle testate.
Ne abbiamo parlato qui.
Seguiremo gli sviluppi della questione.
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