Giovanni d'Ammassa

Avvocato con studio in Milano dal 1997, coltiva sin dall'Università lo studio e l’insegnamento del diritto d’autore. Fonda Diritttodautore.it nel 1999. Appassionato chitarrista e runner.

Yahoo! pagherà i diritti d’autore

Raggiunto un accordo tra Yahoo, il più grande portale Internet, e la Recording Industry Association of America (Riaa), l’associazione che riunisce la maggiori cause disografiche americane: Yahoo potrà trasmettere lecitamente brani musicali comericali commerciali, pagandone i diritti d’autore.

Yahoo! si è stancata di aspettare la Digital Media Association, un gruppo industriale di cui è membro, che è in trattative con la Riaa per trovare un accordo sui diritti d’autore, e ha deciso di intraprendere il cammino da sola.

“Abbiamo pensato che era molto importante pensare al nostro futuro da soli”, ha affermato Matt Rightmire, un dirigente Yahoo!.

I termini economici del patto non sono ancora stati divulgati, generalmente però la Riaa richiede come commissione il 15 per cento delle entrate provenienti dai brani musicali trasmessi via Internet. Le altre associazioni che rappresentano autori e cantanti pretendono invece un 3,5 per cento.
Alcune società Internet hanno già espresso giudizi negativi sull’accordo tra Yahoo! e la Riaa, sostenendo che la commissione del 15 per cento sarebbe troppo elevata.

Ken Steinthal, un avvocato di Digital Media, ha criticato l’accordo raggiunto da Yahoo! dicendo che avrebbe potuto concludere un patto più conveniente e ha detto che questo potrebbe avere ripercussioni più generali, spingendo anche le altre associazioni ad alzare le commissioni
La redazione – fonte: CNN Italia, Ansa

Di chi sono i diritti d’autore sul nome Survivor’

Vi ricordate “Eye of the Tiger”, la canzone colonna sonora del film Rocky III, del gruppo americano Survivor, vincitore di un Grammy’
In America il nome Survivor è anche un fortunato programma televisivo della Cbs, in cui un gruppo di persone scelte a caso e in cerca di fama, viene spedito su un’isola deserta e costretto a vivere un’esistenza da Robinson Crusoe, rigorosamente tallonata da una squadra di telecamere, che ritrasmetteranno il tutto ad avidi spettatori a casa.

Ora la band Survivor ha adesso deciso di intentare una causa contro la Cbs, per impedirle di dare il proprio nome all’album contenente la colonna sonora dell’omonimo programma, che approderà a settembre nei negozi americani.

Franklin Sullivan, chitarrista dei Survivor, che nel 1977 registrò il marchio del complesso, chiederà a un tribunale federale di Chicago un’ingiunzione contro la rete televisiva e la Tvt Records Llc.

Sullivan è in realtà al suo secondo tentativo. L’ultima settimana di agosto un giudice ha rifiutato di bloccare il disco con un provvedimento d’urgenza. Ma l’avvocato della band si dice fiducioso: “Dopo 23 anni nel mercato dei dischi e della musica ‘ sostiene – il mio cliente ha i diritti d’autore sul famoso nome, Survivor…..Siamo sicuri che alla fine vinceremo”
La redazione – fonte: Cnn Italia, Ansa

Dirittodautore.it citato nel libro “Internet per giuristi”

Dirittodautore.it è citato alla pagina 156 del nuovo libro di Francesco Brugaletta, intitolato Internet per giuristi (terza edizione – agosto 2000, Edizioni SIMONE – Napoli – luglio 2000 (ISBN 88-244-1558-9) pagg. 320 con allegato CDROM – lire 32.000).
Pubblichiamo volentieri la presentazione dell’autore:
“La diffusione del web giuridico ha raggiunto anche in Italia una sua indubbia importanza.
Oggi si trovano online tutte le leggi vigenti dall’aprile 96 , molte sentenze delle Corti superiori e moltissime dei giudici di merito.
Si trova inoltre in Rete una quantità enorme di atti amministrativi, di informazioni relative a enti pubblici e privati e si trovano molti articoli di dottrina.
E’ importante mettere in rilievo la gratuità della maggior parte delle informazioni giuridiche del web.

Tutte le informazioni reperibili nei siti pubblici (ad esempio nel sito della Camera e del Senato e in quelli dei Ministeri, dei Tribunali e delle Universita’) sono assolutamente gratis.
Inoltre sono gratis tutte le informazioni giuridiche contenute nei siti privati che stanno creando una rete del tutto innovativa di informazione giuridica che potremmo definire “informazione giuridica no-profit”, una rete spontanea che mette a disposizione del pubblico leggi, sentenze e documenti quasi in tempo reale rispetto alla loro adozione e che spesso pubblica documenti non rintracciabili nei circuiti tradizionali.
Un buon testimone di questo processo è il mio libro “Internet per giuristi” scritto per la Simone Editore, del quale è ora in libreria la terza edizione aggiornata a Luglio 2000 ancora piu’ completa e indispensabile delle prime due.
Nella prima parte dell’opera vengono descritti i siti giuridici online in modo da facilitare la ricerca giuridica differenziata per la ricerca di leggi, di sentenze , di atti amministrativi e di dottrina.
Nella seconda parte vengono trattati alcuni temi cruciali per lo sviluppo di Internet nel nostro paese quali “il valore delle pubblicazioni su Internet nei concorsi”, la pubblicita’ delle leggi e delle sentenze su Internet, la trasparenza della Publica amministrazione su Internet, la soluzione dei conflitti via Internet, le elezioni online e la realizzazione degli studi legali online.
Un apposito capitolo, interamente riscritto per la terza edizione, si occupa della Giustizia, e rappresenta un tentativo per mettere a fuoco come internet puo’ essere utilizzato per rendere piu’ efficienti e veloci i nostri processi.

Nell’appendice è significativamente riportata anche la sintesi del piano del Governo italiano per l’e-government insieme ad altri importanti documenti.

Completano il libro un utilissimo glossario, la bibliografia e gli indici sia generale che analitico.

Sono stati introdotti anche elementi di multimedialità , grazie alla presenza di un cdrom che ha consentito di estendere enormemente il libro, inserendo software molto utile per la navigazione (compreso il convenientissimo kit di collegamento di Tiscalinet), i mirror dei principali siti giuridici italiani che rendono possibile la navigazione offline, circa 800 links a siti giuridici e tanto altro materiale che altrimenti non si sarebbe potuto inserire nel solo libro di carta.

Utile sara’ sicuramente ‘Internet per studenti in legge’ una raccolta di link suddivisi per discipline giuridiche presente solo nel cdrom .

Nel cdrom c’è anche una sorta di “Easter Eggs” (letteralmente: uovo di pasqua); se cercate bene, infatti, potete trovare anche un convegno di circa due ore, riportato integralmente in audio ‘ video , che non è citato nell’index; si tratta di un interessante convegno sull’abuso d’ufficio (art. 323 CP) registrato dalla Rivista “Diritto & Diritti” e trasmesso in diretta via Internet il 27.5.2000; per vederlo e ascoltarlo è necessario avere il player del software Realvideo che si puo’ scaricare da www.real.com , a questo punto è sufficiente fare doppio click nel file denominato “convegno.rm” che si trova nel cdrom.
In conclusione il libro è una interfaccia (su carta e su cdrom) del web giuridico italiano che risulta indispensabile per chi intende utilizzare le nuove tecnologie nel mondo del diritto e della giustizia.

Tutte le altre informazioni sul libro sono reperibili nella Rivista online “Diritto & Diritti”, all’indirizzo www.diritto.it, in una apposita pagina dedicata al libro.”

Pubblicata in G.U. la legge con le modifiche al diritto d’autore

Dopo essere stata approvata dal senato lo scorso mese di giugno, è stata finalmente pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge n. 248 del 18 agosto 2000, che modifica le norme sul diritto d’autore e inasprisce le sanzioni per le violazioni del diritto.
download.
Nelle prossime ore metteremo a disposizione la legge n. 248 anche in formato htm, inoltre aggiorneremo la legge 633/41 (legge sul diritto d’autore) con le ultime modifiche.
La redazione

Cresce la musica sul Web

Secondo i dati di Idc, esploderà nei prossimi quattro anni il fenomeno della distribuzione musicale a pagamento via Internet, con sistemi che savaguardano il diritto d’autore.Le più grandi case discografiche del mondo si stanno già attrezzando per offrire in vendita sui propri siti musica digitalizzata. Si prevede, per il 2004, un giro d’affari pari a 1.2 miliardi.La redazione

Warner annuncia la vendita di dischi online in formato digitale

Warner Music Group , una divisione di Time Warner Inc., ha annunciato ieri a Los Angeles che dal mese di novembre inizierà a vendere dischi in formato digitale e scaricabili dal proprio sito. Ci si aspetta che, dopo il lancio delle prime cento canzoni, Warner possa vendere oltre mille album digitalizzati di qrtisti conme REM, Madonna, Tori Amos, Phil Collins.La redazione

Madonna iniza la battaglia per il dominio madonna.com

La famosa popstar americana si è rivolta alla WIPO, World Intellectual Property Organization, per ottenere il dominio madonna.com, attualmente detenuto da un intraprendente personaggio del New Jersey, Dan Parisi, che ha creato un sito con contenuti pornografici.
Anche se ora il materiale pornografico è stato rimosso, Dan Parisi non ha intenzione di cedere il dominio a Madonna, ma vuole offrirlo al Madonna Rehabilitation Hospital di Lincoln, Nebraska.
La decisione è attesa per il prossimo 16 settembre.
La redazione

Accordo tra governo USA e Ascap per modificare le licenze musicali

Il governo statunitense e l’American Society of Composers, Authors and Publishers (ASCAP) hanno raggiunto un accordo per modernizzare il sistema delle concessioni delle licenze di utilizzo del patrimonio musicale gestito dalla società , che risale a 59 anni fa.
Il sistema attuale è basato su un Court Order del 1941, successivamente modificato, che stabilisce la titolarità dell’ASCAP a concedere licenze su richiesta per l’utilizzazione della musica e di dividere i proventi tra i suoi associati. Attualmente ASCAP gestisce circa la metà del patrimonio musicale statunitense.
L’accordo è il frutto di intensi negoziati, che vedono coinvolta anche l’altra associazione di autori ed editori americana, BMI.
Le nuove licenze dovranno adeguarsi ai cambiamenti sociali e tecnologici degli ultimi cinquanta anni, e soprattutto dovranno:
– ampliare e chiarificare gli obblighi di ASCAP nei confronti di particolari utilizzatori, come gli Internet providers;
– eliminare molte clausole dettagliate e restrittive nei confronti degli associati;
– assicurare che gli associati possono rivolgersi ad altre società di autori;
– razionalizzare le procedure di determinazione dei compensi.
La redazione