Chi è SCF?

Chi è SCF?
La Società Consortile Fonografici (SCF) nasce nel febbraio 2000 allo scopo di gestire e amministrare, in Italia, i diritti dovuti ai produttori discografici per l’uso pubblico delle registrazioni musicali secondo quanto dettato dalla legge sul diritto d’autore e dalla legge sulla copia privata.
Oggi SCF rappresenta oltre il 90% dei produttori discografici, nazionali ed internazionali, che operano in Italia.

Quali sono i diritti gestiti da SCF?
I diritti attribuiti ai produttori fonografici dalla legge 22 aprile 1941, n. 633 (l.d.a.) e dalla legge del 5 febbraio 1992, n. 93.
Le “Disposizioni sui diritti connessi all’esercizio del diritto d’autore” attribuiscono al produttore discografico il diritto esclusivo di riprodurre, distribuire, noleggiare e dare in prestito il disco nonché il diritto esclusivo ad autorizzarne tali attività. (art.72 l.d.a).
Il produttore discografico e l’artista hanno inoltre diritto a un compenso qualora la musica venga utilizzata e diffusa da una radio, da una televisione, anche satellitare, da un bar, da un grande magazzino, da una sala d’aspetto, da una discoteca ovvero da qualsiasi altro pubblico esercizio (art. 73 l.d.a.).
Il compenso è dovuto anche quando le utilizzazioni delle registrazioni musicali avvengono senza scopo di lucro (art. 73 bis l.d.a.).
La legge garantisce inoltre al produttore discografico e all’artista un compenso per la riproduzione privata che si traduce in una quota sul prezzo di vendita dei nastri vergini o supporti di registrazione audio e video vergini e degli apparecchi di registrazione (legge n. 93 del 5 febbraio 1992).

Come si determina il compenso per l’utilizzo delle registrazioni?
Per l’utilizzo delle registrazioni musicali il compenso é così determinato:
– diritti di diffusione (artt. 73 e 73 bis l.d.a.): attraverso l’applicazione dei compensi negoziati da SCF sulla base di quanto stabilito dai Regolamenti di esecuzione della legge sul diritto d’autore.
– diritti di riproduzione (art. 72 l.d.a.) ed ogni altro diritto (ad esempio l’utilizzo dei videoclip): attraverso la negoziazione autonoma tra SCF e gli utilizzatori, sulla base di tariffe determinate in modo equo e non discriminatorio, in linea con i compensi medi applicati in Europa.

Quali sono le attività di SCF?
La gestione dei diritti sulle registrazioni da parte di SCF si riassume in due diverse attività:
– negoziazione e conclusione dei contratti per l’utilizzo delle registrazioni musicali e dei videoclip con radio, televisioni e con aziende e/o associazioni operanti nel settore dei pubblici esercizi.
– riscossione e ripartizione dei compensi relativi a tali diritti per conto dei produttori discografici e degli artisti.
SCF può inoltre assumere tutte le iniziative, anche giudiziali, necessarie per la tutela dei diritti dei produttori discografici e rendersi promotrice di azioni per la repressione di ogni forma di pirateria musicale.

Quali sono i mercati di riferimento di SCF?
L’attività di SCF si concentra sulle aree di mercato rappresentate principalmente da:
A) TV e Radio
emittenti nazionali e locali; canali tematici
radio nazionali e locali
B) Pubblici esercizi
Catene del dettaglio e della grande distribuzione
Catene alberghiere
Discoteche
Bar
C) SIAE
Copia privata
Telecomunicazioni

Che cosa accade nel resto d’Europa?
I produttori discografici europei incassano i diritti connessi attraverso società di collecting, ovvero società simili a SCF. In Europa il valore complessivo del mercato dei diritti connessi ammonta oggi a oltre 350 milioni di Euro.

E in Italia?
In Italia il riconoscimento dei diritti sulle registrazioni musicali e il relativo pagamento presenta situazioni diverse in riferimento agli utilizzatori.
I grandi poli televisivi e radiofonici, anche attraverso la collaborazione delle loro Associazioni, hanno concluso contratti con SCF con reciproca soddisfazione.
Con gli operatori della grande distribuzione e dei pubblici esercizi vi sono ancora difficoltà dovute soprattutto alla poca conoscenza della legge che regolamenta i diritti gestiti da SCF; tuttavia cresce sempre più l’attenzione di tali operatori per la regolamentazione dell’uso della musica nell’ambito della loro attività.

Il management di SCF

GIANLUIGI CHIODAROLI
Presidente SCF
Gianluigi Chiodaroli, Presidente della Società Consortile Fonografici dal gennaio 2002, ricopre attualmente anche la carica di Vice President HR and Strategic Business Development EMI Music Italy S.p.A. (Capitol, Virgin).
Conseguita la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica di Milano, entra nel 1986 nell’Associazione Industriali di Legnano per approdare in Ricordi nel 1988 come assistente alla Direzione Legale, diventando nel 1991 Direttore dell’ufficio legale del Gruppo Ricordi.
Nel 1994 diviene Legal & Business Affairs Director in EMI, carica alla quale si aggiunge nel 1998 la Direzione dell’area Human Resources.
Esperto di diritto d’autore e delle problematiche giuridiche legate alla gestione dei diritti connessi, è tra i promotori di SCF.
Dal marzo 2002 è Vice President HR and Strategic Business Development EMI Music Italy e dirige l’attività di gestione e sviluppo dello sfruttamento del repertorio fonografico (negoziazione dei diritti sia collettivi che individuali) occupandosi anche dei rapporti istituzionali di EMI Music.

SAVERIO LUPICA
Direttore Generale SCF
Saverio Lupica, attuale Direttore Generale di SCF, vanta una lunga esperienza nel settore musicale con particolare attenzione all’area diritti.
Responsabile Amministrativo in CGD per 11 anni, nel 1985 entra nel Gruppo Mediaset (allora Gruppo Fininvest) come Responsabile dell’Area Musica – Discografia e Edizioni Musicali – nonché come Responsabile dell’Ufficio Diritti d’Autore. A lui fanno capo le relazioni con gli Enti Istiuzionali impegnati nella gestione dei diritti d’autore e dei diritti connessi quali SIAE, FIMI, AFI e, a partire dal 2000, SCF.
Nel giugno 2002, lascia il Gruppo Mediaset e assume la carica di Direttore Generale SCF.

Su

Controlla anche

Il futuro delle società europee di gestione collettiva dei diritti d’autore e connessi

Negli ultimi anni la gestione dei diritti d’autore e dei diritti connessi nel mercato interno …